Francesca Foppolo

persone_0006_foppolo_francescaFrancesca Foppolo è Professore Associato di Linguistica presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, e docente del corso di Psicolinguistica e di Applied Psycholinguistics.

Si occupa di aspetti psicolinguistici legati all’elaborazione di ambiguità sintattica e all’interfaccia semantica/pragmatica nei bambini a sviluppo tipico e atipico, nei bilingui e negli adulti. Nella sua attività di ricerca utilizza tecniche off-line e on-line, in particolare studiando i movimenti oculari in contesti visivi e in lettura. Indaga diversi aspetti del linguaggio, sia da un punto di vista teorico che sperimentale: l’elaborazione di indizi morfologici (quali l’accordo di genere e numero su articoli e verbi); la complessità sintattica e semantica e l’uso di strategie di parsing nell’elaborazione linguistica e nella risoluzione di ambiguità; aspetti semantici e pragmatici del linguaggio, quali inferenze e presupposizioni.

Collabora attivamente con alcuni colleghi del Dipartimento di Psicologia e con diversi colleghi in Europa e Stati Uniti, in particolare: Caterina Donati (LLF, Université Paris Cité), Adrian Staub (UMass at Amherst), Luisa Meroni (Utrecht University).
È membro del comitato direttivo del network internazionale Bilingualism Matters, nonché membro della filiale italiana Bilingualism Matters@Bicocca. Ha fatto parte del progetto Multilingualmind. È editor associato della rivista Applied Psycholinguistics.

News

Prossimi Appuntamenti

febbraio 3, 2025
febbraio 10, 2025
  • BIL Seminar "What does atypicality really mean? Language acquisition in autism" - Mikhail Kissine febbraio 10, 2025 @ 2:00 pm - 3:00 pm U6, Sala Lauree, Terzo piano

    Abstract
    "Research on language in autism mostly explores delayed acquisition or atypical use, the reference point being language in non-autistic individuals. Such approaches focus on language disability, but somewhat downplay the acquisition routes that may be specific to autism. More specifically, typical language development is known to be intimately linked to socio-pragmatic, joint communicative experiences. Early-onset and life-long atypicality in the socio-communicative domain are core characteristics of autism, and likely explain why language onset is often significantly delayed in autistic children. However, it is also usually assumed that language trajectories in autism should be correlated with an increase of socio-communicative skills, such as joint attention. In this talk, I will review evidence that some autistic individuals may, in fact, acquire language in spite of persisting strong socio-communicative disabilities. I will also present new results that show that some autistic children are interested in language in and of itself, independently of its communicative function, and display enhanced sensitivity to the acoustic and structural properties of the linguistic input."

    See more details

Contatti